Come presentarsi ad un colloquio di lavoro: 6 consigli per non sbagliare
Come presentarsi ad un colloquio di lavoro è molto importante perché, si sa, le prime impressioni contano e questo può influenzare la percezione del reclutatore.
Il primo step è stato superato grazie al tuo CV e alla lettera di presentazione. Ma d’ora in poi, ciò che dirai e come ti comporterai nella prima parte di un colloquio può influenzare le loro aspettative.
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INDICE DEI CONTENUTI
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- 6 consigli per presentarti al meglio ad un colloquio di lavoro
- 1. Presentarsi quando arrivi alla sede del colloquio
- 2. Presentarsi quando incontri il reclutatore
- 3. Vestiti in modo appropriato
- 4. Attenzione al linguaggio del corpo
- 5. Mantieni la tua introduzione breve e concisa
- 6. Ricorda sempre le buone maniere
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E’ importante non sembrare impreparato, goffo o nervoso, ma dovrai dimostrare di avere la professionalità e le capacità comunicative per essere una risorsa di qualità per l’azienda.
Durante il colloquio, potrebbero verificarsi diverse situazioni in cui ti dovrai presentare alla reception, a un reclutatore, al manager diretto.
In questo articolo vogliamo darti 6 consigli per presentarti al meglio.
6 consigli per presentarti al meglio ad un colloquio di lavoro
1. Presentarsi quando arrivi alla sede del colloquio
Preparati a fare una rapida introduzione alla persona che ti saluta.
Quando arrivi al luogo del colloquio, presentati a chi ti accoglie indicando il tuo nome, il motivo della tua visita ed il nome della persona che incontrerai.
È importante essere educato e rispettoso già da questo primo momento.
Non è raro, infatti, che i responsabili delle assunzioni chiedano alla receptionista o al custode la loro impressione sui candidati.
Se ti comporti in modo sgarbato o sprezzante, potresti far svanire la tua opportunità prima ancora di incontrare l’intervistatore.
2. Presentarsi quando incontri il reclutatore
Potrebbe essere necessario attendere qualche minuto per l’inizio dell’intervista, soprattutto se giustamente sei arrivato in anticipo.
Ma anche se il colloquio dovesse ritardare, sii paziente e non perdere la calma se devi aspettare.
Una reazione scocciata o uno sguardo poco amichevole non lasceranno una buona impressione sulle persone che ti stanno intorno.
Quando sarà il tuo momento, verrai accompagnato nella stanza del colloquio o il reclutatore uscirà per incontrarti nell’area comune.
Anche se hai un appuntamento e l’intervistatore conosce già il tuo nome e il tuo curriculum vitae, prenditi comunque il tempo per presentarti velocemente.
Alzati in piedi se sei seduto e offri di stringere la mano anche se il reclutatore non la porge per primo.
Sorridi, stabilisci un contatto visivo e ringrazia l’intervistatore in anticipo per il suo tempo.
3. Vestiti in modo appropriato
L’aspetto gioca un ruolo importante quando si incontra qualcuno di nuovo, a maggior ragione durante un colloquio.
Scegliere un outfit consono per il colloquio di lavoro agevolerà il processo di selezione.
Ruoli e aziende hanno codici di abbigliamento diversi, quindi ti consigliamo di fare qualche ricerca sulla cultura aziendale per scegliere il giusto outfit.
Se non sei sicuro, contatta in anticipo il reclutatore e chiedi. Questo dimostra che stai prestando attenzione ai dettagli e ti preoccupi di fare la giusta impressione.
Ecco alcuni suggerimenti:
- Sii te stesso. Quello che indossi fa parte di ciò che sei, quindi usalo per comunicare la tua personalità dove appropriato.
- Mantieni la concentrazione su di te. Cerca di evitare elementi visivi che distraggono, come gioielli stravaganti o stampe appariscenti, per assicurarti che l’intervistatore presti attenzione a ciò che dici.
- Attenzione ai dettagli. Cura le piccole cose, sistema i capelli, pulisci le scarpe, controlla che i bottoni siano in ordine e indossa gli accessori giusti.
- Sentiti a tuo agio. Vestirsi in modo professionale non deve significare sentirsi a disagio. Assicurati di sentirti bene con i tuoi vestiti quando esci di casa.
4. Attenzione al linguaggio del corpo
La comunicazione non verbale è importante tanto quanto ciò che si dice, se non di più.
Per una buona impressione iniziale è quindi fondamentale mantenere il controllo anche del corpo, delle espressioni e dei gesti.
Quando incontri nuove persone durante il processo di selezione, ricorda cos’è che vuoi che il tuo linguaggio del corpo mostri.
Tieni le spalle indietro, il mento sollevato e il petto in alto; mantieni il contatto visivo mentre ti presenti.
5. Mantieni la tua introduzione breve e concisa
Molti responsabili delle assunzioni inizieranno il primo colloquio con la classica domanda “Parlami di te”.
La tua risposta in questo caso dovrebbe concentrarsi sugli elementi chiave della tua esperienza e su quelle capacità che ti consentiranno di eccellere nel ruolo per il quale ti stai candidando.
Crea un discorso ed esercitati nei giorni che precedono il colloquio. Questo ti permetterà di sentirti più a tuo agio.
Informati sulla posizione aperta prima del colloquio, in modo da sapere quali sono le capacità, le esperienze e le qualità personali che ti permetteranno di soddisfare i requisiti ricercati.
Tuttavia, anche se magari vorresti parlare per ore per sembrare il più convincente possibile, mantieni la tua presentazione breve e concisa.
L’intervistatore ha un’agenda ed il tempo è limitato; quindi, mantieni la tua introduzione breve in modo da poter passare alla domanda successiva.
Durante il colloquio ci saranno altre occasioni per sottolineare i tuoi punti di forza e per esaltare le tue capacità.
6. Ricorda sempre le buone maniere
Indipendentemente dalla posizione lavorativa, dovrai comunque agire in modo educato e professionale in ogni fase del processo di selezione.
Preparati in anticipo su cosa sapere, cosa dire, cosa portare e come rispondere e porre domande in modo da dare la migliore impressione possibile.
Presentarsi e lasciare una prima buona impressione è probabilmente la parte più cruciale di un colloquio.
I 6 suggerimenti di questo articolo ti aiuteranno a superare positivamente questa prima parte.
Tuttavia, non fingere di essere qualcosa che non sei; l’intervistatore è formato per vedere al di là della “facciata”.
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