Quanto deve essere lungo un curriculum?

Quanto deve essere lungo un curriculum? È una delle domande più comuni tra chi è alla ricerca di un nuovo lavoro.
Se da un lato è importante presentare tutte le esperienze lavorative, dall’altro bisogna tenere conto che il tempo a disposizione di un recruiter per leggere ogni CV è limitato.
Trovare il giusto equilibrio tra sintesi ed efficacia è fondamentale. Vediamo nell’articolo cosa bisogna fare.
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INDICE DEI CONTENUTI
Quanto deve essere lungo un curriculum? Suggerimenti
Il mito della lunghezza
Non esiste una regola fissa sul numero di pagine. Tuttavia, come consigliano i recruiter, un curriculum dovrebbe essere contenuto in una o al massimo due pagine. Questo non significa eliminare esperienze rilevanti, ma piuttosto organizzare le informazioni in modo strategico, valorizzando quelle più pertinenti al ruolo per cui ci si candida.
Qualità, non quantità
Una delle difficoltà più frequenti è la sensazione di dover sacrificare qualcosa, rischiando di sminuire il proprio percorso lavorativo. Tuttavia, non è necessario includere ogni singolo dettaglio delle esperienze passate.
Un curriculum efficace è quello che parla alle esigenze specifiche di chi lo legge.
Ad esempio, se hai lavorato in ambiti diversi (ad esempio, amministrazione e vendite), metti in evidenza le competenze più rilevanti per la posizione a cui aspiri.
Nel caso di una candidatura per un ruolo amministrativo, dettaglia le attività svolte in quell’ambito, mentre per il lavoro in vendite potresti limitarti a un accenno breve, come “Collaborazione con il team vendite”.
Durante il colloquio, potrai approfondire eventuali altri aspetti se richiesto.
Adattare il CV alla posizione
Ogni posizione lavorativa richiede competenze specifiche. Per questo è essenziale personalizzare il curriculum per ogni candidatura.
Non esiste un CV universale: il miglior documento è quello che risponde alle richieste specifiche dell’azienda.
Per rendere il tuo CV mirato:
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- Leggi attentamente l’annuncio di lavoro e identifica le competenze chiave richieste.
- Seleziona le esperienze più pertinenti, evidenziando i risultati raggiunti e le competenze sviluppate in linea con la posizione.
- Evita informazioni ridondanti o non rilevanti, come dettagli troppo specifici su ruoli non pertinenti al lavoro per cui ti candidi.
La regola della chiarezza
Un CV lungo non è sinonimo di un buon CV. La chiarezza e la leggibilità sono fattori determinanti. Ecco alcuni consigli pratici:
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- Usa un linguaggio semplice e diretto.
- Struttura il CV in sezioni ben definite (Esperienze, Formazione, Competenze).
- Utilizza elenchi puntati per evidenziare attività e risultati, evitando lunghi blocchi di testo.
- Mantieni un layout pulito e professionale.
Quando è necessario un CV più lungo
Ci sono casi particolari in cui un CV più lungo potrebbe essere giustificato, ad esempio per professionisti con decenni di esperienza o per ruoli accademici e di ricerca, dove è necessario includere pubblicazioni, progetti e collaborazioni.
Anche in questi casi, è importante strutturare il documento in modo che le informazioni principali siano subito visibili.
Quanto deve essere lungo un curriculum? Consigli per migliorare il tuo CV
- Aggiorna regolarmente il tuo curriculum: ogni volta che completi un progetto importante o acquisisci nuove competenze, assicurati di aggiungerle al tuo CV. Mantieni una versione base sempre aggiornata da personalizzare per le diverse candidature.
- Chiedi feedback: fai leggere il tuo curriculum a persone di fiducia o a professionisti del settore per ottenere suggerimenti su come migliorarlo. Spesso un punto di vista esterno può aiutarti a evidenziare punti di forza che non avevi considerato.
- Usa parole chiave: soprattutto se il CV sarà analizzato da software di selezione automatica (ATS), includi termini specifici legati al ruolo per cui ti candidi. Consulta l’annuncio di lavoro e inserisci le stesse parole usate dall’azienda per descrivere le competenze richieste.
- Focalizzati sui risultati: anziché descrivere solo le mansioni svolte, evidenzia i risultati ottenuti e il valore che hai portato all’azienda. Usa numeri e dati concreti quando possibile, ad esempio: “Incremento delle vendite del 20% in sei mesi”.
- Sii onesto ma strategico: non esagerare o inventare informazioni, ma presenta le tue esperienze nel modo più positivo possibile, mettendo in risalto ciò che ti rende unico rispetto agli altri candidati.
- Personalizza ogni candidatura: non inviare lo stesso CV a tutti. Personalizza il documento per mettere in evidenza le esperienze e competenze, gli interessi più rilevanti per il ruolo specifico.
- Mantieni un design professionale: evita colori troppo accesi o font difficili da leggere. Usa un layout che faciliti la lettura e che guidi l’attenzione verso le sezioni più importanti.
- Inserisci una lettera di presentazione: accompagna il CV con una lettera di presentazione che spieghi perché sei il candidato ideale per quella posizione. Questo può aiutarti a contestualizzare esperienze e competenze. (Approfondisci Come scrivere una email per inviare il curriculum)
La lunghezza ideale del curriculum è quella che permette di comunicare le tue competenze e la tua esperienza in modo chiaro e mirato.
Ricorda: il CV è il tuo biglietto da visita e il primo passo per ottenere un colloquio.
Personalizzalo per ogni candidatura e concentrati sulla qualità delle informazioni. Non si tratta di scrivere tutto quello che hai fatto, ma di scrivere ciò che è più rilevante per la posizione che desideri ottenere.
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