Mindfulness e resilienza in azienda
Mai come in questo periodo, si sta diffondendo sempre più la pratica della mindfulness e della resilienza, come pratica necessario per fronteggiare le conseguenze scaturite dal Covid-19 come le numerose restrizioni, la perdita di libertà e la paura del contagio.
L’inizio della pandemia ha generato grande stress per tutti. Perciò per sollevare gli umori e affrontare le difficoltà sorte da questa situazione, entrano in gioco le tecniche di meditazione per riuscire anche a gestire e a superare lo stress.
Vediamo nel dettaglio in cosa consiste questa disciplina.
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INDICE DEI CONTENUTI
Che cos’è la Mindfulness?
Il termine inglese “mindfulness” significa consapevolezza. Si tratta di una disciplina che insegna la piena consapevolezza di sé e della realtà presente, al fine di raggiungere uno stato di benessere.
Secondo uno dei pioneri di questa disciplina, Jon Kabat-Zinn, professore di medicina della University of Massachusetts, mindfulness significa “porre attenzione in un modo particolare: intenzionalmente, nel momento presente e in modo non giudicante”.
L’obiettivo, quindi, è di soffermarsi alla conoscenza di sé stessi e del mondo che ci circonda per quello che realmente sono, giungendo all’accettazione e proseguendo la vita senza stress.
Tutto questo avviene mediante la messa in pratica di specifiche tecniche di meditazione, che porta per l’appunto la persona ad essere consapevole dei propri pensieri, di sé stesso e della propria realtà intesa come qui ed ora.
Entrando più nel dettaglio, tale pratica ha origine dalla filosofia buddista che spiega come la sofferenza derivi da una visione errata che abbiamo della realtà. Perciò acquisendo una corretta visione mediante la consapevolezza e la meditazione, è possibile eliminare o controllare questa percezione distorta caratterizzata da pensieri negativi prodotti dalla nostra mente.
Per raggiungere tale intento, vengono coinvolti:
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- il corpo o alcune sue aree specifiche, prestando attenzione al respiro
- i sensi, per offrire una risposta fisica o psicologica a ciò che ci piace e a ciò che non ci piace
- le emozioni e le costruzioni mentali come la rabbia, il dolore, il desiderio
- gli oggetti della mente, ovvero ciò che suscita le formazioni mentali dopo essere stato percepito dai sensi.
Che cos’è la resilienza?
La resilienza è la capacità di affrontare situazioni o eventi stressanti, spiacevoli o dolorosi, cercando di assorbire gli urti senza “spezzarsi” e quindi superandoli. Perciò permette di auto-ripararsi, adattandosi di fronte alle circostanze che mettono a dura prova.
Per adattarsi agli eventi stressanti, occorre mettere in atto delle strategie che prevedano la costruzione di buone pratiche e abitudini che possano far raggiungere il benessere personale della mente e del corpo.
Un valido aiuto è la meditazione Mindfulness, che secondo numerosi studi, procura molti benefici.
Essa aiuta a potenziare le proprie capacità per diventare più resiliente, ovvero forte e pronto ad affrontare le avversità, riuscendo a vedere con più chiarezza la realtà e a regolare le emozioni.
Praticare Mindfulness in ufficio
Come nella sfera personale e privata, anche sul posto di lavoro possono sorgere situazioni stressanti o spiacevoli: litigare con i colleghi, subire mobbing, eseguire mansioni di grande responsabilità, portare a termine dei progetti in scadenza ecc…Tutto ciò può comportare stress a livello fisico, emotivo e psicologico.
Per raggiungere il benessere del personale, la pratica della Mindfulness da qualche anno è entrata anche nelle aziende: per migliorare le prestazioni dei lavoratori, per potenziare l’efficienza lavorativa e la concentrazione e per creare condizioni lavorative positive.
Divenendo più consapevoli e meno critici, i lavoratori impareranno a controllare le proprie emozioni e pensieri che possono causare sofferenza. Questo a sua volta, consentirà di ridurre ansia e stress, a trovare soluzioni ai problemi e a migliore la performance dei lavoratori.
L’ambiente di lavoro deve consentire di stare bene con se stessi e con i colleghi per esprimere al meglio le proprie potenzialità.
Ecco alcune tecniche di mindfulness che potresti provare in ufficio
- Fermarsi a respirare: quando ci troviamo di fronte ad un problema e iniziamo a sentirci nervosi e stressati, occorre fare uno stop per respirare. In questo modo dedichiamo del tempo per osservare e capire cosa sta succedendo. Dopo questa fase riprendiamo in mano la situazione con un’altra visione, e cerchiamo di trovare soluzioni al problema. In alcune aziende è stata creata la quiet room, dove è possibile fare una pausa per staccare la mente.
- La tecnica del grounding o body mind: questa permette di essere coscienti di ciò che il proprio corpo prova. Consente di recuperare energia e sentirsi perciò più vitali.
E’ semplice da praticare e anche rapida, perciò può essere realizzata in ufficio ogni volta in cui se ne senta la necessità.
Attraverso la percezione del proprio corpo, diventa possibile distribuire al meglio lo stress, allentando le tensioni muscolo-scheletriche.
Ecco come praticare la body mind:
- Trova un luogo dove nessuno può disturbarti;
- Resta in piedi con gli occhi chiusi e cerca di assumere una postura rilassata;
- Ascolta il tuo respiro. Inspira con il naso ed espira con la bocca. Il tuo respiro deve diventare lento e più regolare;
- Concentrati sui piedi. Se puoi, togli le scarpe e senti come la pianta dei tuoi piedi aderisce al suolo. Se indossi le scarpe, invece, cerca di percepirne l’interno.
- Cerca di percepire il peso del tuo corpo sulle tue gambe e i tuoi piedi, fino a terra ed immagina che dai tuoi piedi scendano delle radici nella terra, facendoti sentire ancorato;
- Lasciati pervadere dal calore che si genera e dall’energia che ne deriva e continua a respirare profondamente.
- Quando ti senti sufficientemente rilassato, potrai riprendere la tua attività.
Mindfulness e resilienza per il benessere quotidiano
Non è possibile mantenere vivi i dispiaceri che viviamo con il nostro pensiero, come ripensare a litigi, problemi sul lavoro o situazioni frustranti.
Per imparare a praticare la mindfulness e la resilienza, è sempre meglio cercare professionisti che organizzano corsi ben strutturati. Se vuoi provare da solo, inizia a leggere qualche libro su tale disciplina e scegli un momento della tua quotidianità per praticarla.
Occorre coltivare questa disciplina per diversi mesi prima di ottenere dei benefici. Per i primi tempi noterai un rilassamento corporeo dovuto alla respirazione.
Con il tempo imparerai ad avere quell’attenzione non giudicante di ogni aspetto quotidiano, a gestire le tue emozioni e a fare spazio all’accettazione.
Si può sviluppare la consapevolezza quando si guarda, si pensa, si parla, si ascolta, nei momenti facili e difficili. Si acquisirà maggiore determinazione e capacità di comprendere, tollerare, reagire in modo propositivo, senza arrendersi al dominio dello stress.
Maggiore sarà la nostra consapevolezza, più visibile sarà il sentiero del nostro cammino, senza smarrire i passi che ci possono condurre altrove.
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