Fundraising: finanziamento alle Startup

Una delle modalità di finanziamento delle Startup è il “fundraising”. Questo tipo di raccolta fondi è utilizzato sia da aziende che da singole persone. Si tratta di una prassi oramai diventata molto frequente. Partita dagli Stati Uniti, classiche le campagne di ricerca fondi per le campagne elettorali, oggi è usata nell’ambito delle attività economiche.
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INDICE DEI CONTENUTI
Diversi tipi di fundraising
Ci sono diverse tipologie di fundraising per le startup. A seconda della volontà e dei fini le giovani aziende utilizzano diverse modalità.
Classica campagna di raccolta fondi
Queste campagne di solito hanno una durata ben imitata nel tempo, quasi sempre vincolate a un particolare progetto o un singolo obiettivo. La “raccolta fondi” classica è stata nel tempo soprattutto utilizzata dalle organizzazioni ONLUS o non-profit mentre solo nell’ultimo periodo ha interessato le startup e più in generale il mondo aziendale. Questa tipologia di fundraising ha dei limiti temporali e quindi la sua corretta pianificazione è molto importante.
Campagna di crowdfunding
E’ la modalità di fundraising che dal nome stesso individua una tipologia di finanziamento collettivo. Coinvolge un gran numero di persone, che digitalmente sono presenti su portali specialistici destinati proprio a questa attività. Coloro che hanno necessità di reperire fondi per la propria attività nascente o per effettuare scale-up utilizza questi siti dove i membri decidono se investire o donare, scegliendo fra i diversi progetti proposti, tenendo conto sia delle modalità che degli obiettivi della campagna stessa.
Donation ed Equity Crowdfunding
Il donation crowdfunding riguarda semplici donazioni senza l’acquisizione di quote di capitale aziendale da parte di chi dona. Normalmente chi dona riceve dalla startup accessi gratuiti a particolari servizi, una scontistica di vantaggio o addirittura prodotti.
L’equity crowdfunding prevede che gli importi messi a disposizione per la startup siano utilizzati per acquisire delle quote della società; questo in assoluto è il sistema che più utilizzano le nostre startup.
Agevolazioni da parte di enti
Negli ultimi anni enti nazionali, le Regioni, la Comunità Europea ed anche amministrazioni statali estere hanno messo a disposizione fondi ed agevolazioni tramite bandi pubblici. Nell’ambito di questi bandi molte volte sono previsti contributi a fondo perduto che consentono alle startup di mettere insieme quelle somme necessarie per gli investimenti iniziali o per rifinanziare progetti. E’ implicito nel nome che si tratta di somme che non dovranno essere restituite.
Il fundraiser: una nuova professione.
Chi è il fundraiser professionista? Normalmente è un manager che progetta e pianifica le migliori strategie per ottenere finanziamenti, coordina tutte le diverse attività finalizzate alle raccolte dei fondi a lui affidate.
Questa figura è necessaria ed indispensabile se la startup ha necessità di finanziarsi e soprattutto se vuole davvero raggiungere l’obiettivo che si è prefissata.
Questa figura può essere identificata all’interno della struttura societaria della startup o anche con un manager esterno, appositamente formatosi e profondo conoscitore delle diverse modalità di finanziamento per aziende.
La formazione dei fundraiser è quasi sempre di tipo economico con percorsi specialistici post universitari.
Ci sono poi Startup che, non avendo la possibilità economica di affidarsi a manager di alto profilo, si avvalgono di figure similari, con un profilo più “light”; ad esempio l’operatore del fundraising, che si occupa di gestire gli aspetti più operativi del processo di fundraising oppure il consulente di fundraising, un professionista al di fuori della startup che vede solo i processi strategici del fundraising.
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