Nuovi scenari della formazione aziendale
La formazione aziendale è un elemento essenziale per le aziende che vogliono sopravvivere nel mercato odierno.
E’ fondamentale, quindi, aggiornare le proprie strategie formative per mantenere il passo con i cambiamenti che rivestono il mondo del lavoro. Ecco ciò che viene costantemente chiesto ai professionisti che si occupano di “Risorse Umane” e di “Learning and Development”.
INDICE DEI CONTENUTI
Conosciamo bene questa necessità, per questo abbiamo, pensato di inserire nel Blog di Kairos Italia, aggiornamenti e trend relativi al mondo della formazione aziendale.
L’obiettivo è quello di mantenere un focus sempre attivo sugli scenari e trend della formazione per dare suggerimenti, ma anche soluzioni ad imprenditori e manager.
Ecco allora gli aspetti chiave su cui focalizzare l’attenzione e alcune tendenze in forte crescita.
Da una formazione aziendale spot al Learning in the flow of work
Una interessante tendenza in fase di consolidamento è il ”Learning in the flow of work”.
Rendere la formazione aziendale parte integrante della quotidianità lavorativa è un approccio di tendenza dell’ultimo periodo.
Alcune aziende hanno iniziato ad attivare questo approccio ma il percorso non è nè semplice né scontato. E soprattutto è un approccio nuovo.
Integrare correttamente formazione in azienda e lavoro di tutti i giorni significa poter rendere sempre accessibile il training, che deve essere quindi on-demand e soprattutto ben e attentamente progettato.
L’aspetto emergente è quello di poter accedere alle risorse formative nel momento in cui il discente ne sente il bisogno e gli è data questa facoltà.
Nel futuro il concetto di “work-life harmony” rimpiazzerà il “work-life balance” in quanto ci sarà una maggiore commistione tra vita privata e vita professionale. Sarà predominante l’integrazione tra la vita professionale e la vita personale, ed i due ambiti saranno sempre meno compartimentalizzati.
M-Learning: la formazione si fa mobile e micro
La tendenza appena citata apre le porte alla modalità di fruizione dei contenuti formativi.
Lo strumento condiziona il contenuto e lo trasforma. Le Scuole di Formazione e i Trainer sono spinti a destrutturare il percorso formativo e re-implementarlo secondo le logiche legate alla tecnologia e ai tempi di fruizione.
I luoghi si fanno virtuali, richiedendo l’uso di PC, Tablet, sino allo Smartphone, in alcune circostanze.
I tempi di fruizione si riducono e risentono dei luoghi stessi in cui il contenuto è fruito.
Luoghi virtuali, Mobile learning, blended learning sono elementi chiave da considerare nell’approccio ai nuovi percorsi formativi.
La formazione aziendale si fa personale
Una tipologia di formazione aziendale è la formazione ad hoc, che già da tempo, è diventata un aspetto chiave per le aziende.
Oggi assistiamo ad una nuova verticalizzazione. Tra le priorità formative si fa strada l’attenzione verso la specificità dei bisogni formativi di ognuno dei discenti.
I progetti formativi si rivolgono essenzialmente alle necessità del singolo partecipante. Sono progetti con l’ottica della compatibilità rispetto agli obiettivi di business aziendali.
La crescita dei livelli di engagement diventa un aspetto strategico. E’ fortemente collegata alla predisposizione di risorse didattiche realmente rilevanti per i diversi settori e ruoli aziendali.
La formazione strutturata con questi nuovi criteri è direttamente spendibile nella quotidianità da parte della risorsa.
Progettare un percorso formativo personalizzato rende più efficace il training in quanto ogni discente ha modalità proprie di approccio alla formazione. Nel prossimo futuro le performance dei partecipanti al corso saranno personalizzate. In termini di responsabilità, la formazione vedrà un assoggettamento paritetico fra i responsabili della formazione ed i singoli discenti che avranno un controllo maggiore rispetto a quanto oggi viene a loro assegnato.
Le soft skills sempre più aspetto chiave per la crescita professionale
Con la diffusione dell’Intelligenza Artificiale e dell’automazione più in generale, le aziende dovranno sempre più essere consapevoli del potenziale che caratterizza le proprie risorse umane.
La valorizzazione delle risorse umane passerà attraverso percorsi formativi in grado di conciliare creatività ed innovazione.
L’importanza delle soft skills è sempre più in crescita e per far fronte a ciò, i dipendenti trovano nelle loro aziende la disponibilità per potenziare queste competenze, ovviamente rispetto al proprio ruolo professionale e a quelle che sono le necessità aziendali. La programmazione di un percorso formativo rilevante sulle soft skills è sicuramente sfidante ed è uno dei fattori vincenti dei prossimi anni.
I contenuti si condividono: ecco la UCG (user-generated content)
La UGC (user-generated content) identifica la diffusione informale di know-how tra persone che lavorano insieme e persone di pari livello. Nella UGC possono identificarsi le sessioni di Q&A con gli esperti, i tutorial ed i classici post dei blog.
I Millennials e la Gen. Z – che oggi rappresentano oltre il 50% della forza lavorativa – hanno proprio queste abitudini e stili di apprendimento.
Rendono quindi gli UGC ancora più popolari.
Queste generazioni, infatti, fanno grande utilizzo dei forum e dei gruppi di discussione e percepiscono l’importanza della collaborazione con gli altri studenti oltre che con i coach. Generalmente questi contenuti (UGC) sono creati partendo dalle interazioni informali che, in maniera supplementare alla formazione classica, diventano ulteriori occasioni di approfondimento.
Uno dei grandi vantaggi degli UGC è che i discenti si fanno artefici del proprio percorso formativo data la possibilità di creare dei contenuti partendo proprio da quanto hanno appreso. Gli UGC consentono alle aziende di fare leva sul coinvolgimento e motivazione dei discenti, facendoli sentire parte di un processo continuo di crescita del team e creando una nuova cultura dell’apprendimento in cui essi stessi sono protagonisti.
Promozione della cultura dell’apprendimento in azienda
In Kairos Italia siamo convinti che l’azienda , per crescere, abbia bisogno di creare una vera e propria cultura dell’apprendimento.
Partendo, quindi, dalla progettazione di programmi efficaci e più strutturati, realmente utili e soprattutto più stimolanti per i discenti, il focus è questo per noi:
La formazione aziendale non è un benefit ma una necessità.
Oggi la formazione pensata ed attuata come una strategia aziendale diviene utile non solo per la crescita professionale del personale, ma riverbera la sua influenza positiva su tutti i processi aziendali.
Le strutture HR hanno tutto l’interesse ad incoraggiare l’apprendimento al lavoro, comunicando ai dipendenti il valore della formazione già partendo dal periodo on-boarding.
I manager HR riusciranno così a meglio integrare il percorso formativo nella giornata di lavoro.
Sarà necessario incrementare le partnership con i provider per la formazione eLearning e si dovrà collaborare direttamente con il personale per definire gli obiettivi ed i fabbisogni formativi.
Tenendo conto che l’apprendimento è sempre molto più determinato dagli stessi dipendenti, le aziende dovranno individuare come promuovere la frequenza autonoma e regolare dei percorsi formativi previsti e disponibili in azienda.
Guardare alla formazione da nuove prospettive e con nuovi occhi, questa è la possibile strategia per attivare quei processi positivi di crescita all’azienda.