Fondi paritetici interprofessionali: cosa sono e chi può aderire

Formazione e sviluppo attraverso i fondi paritetici interprofessionali diventano indispensabili in un mondo aziendale in continua evoluzione.
Purtroppo, la formazione continua si trova nel punto più basso dell’elenco delle priorità della maggior parte delle aziende e spesso viene attivata solamente grazie alla persistenza del dipartimento delle risorse umane.
Tuttavia, lo sviluppo professionale consente ai dipendenti di acquisire nuove competenze, affinare quelle esistenti, ottenere prestazioni migliori e aumentare la produttività.
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INDICE DEI CONTENUTI
Poiché un’azienda è la somma totale di del lavoro di ogni singolo dipendente, le organizzazioni dovrebbero fare tutto ciò che è in loro potere per garantire che i dipendenti siano al massimo della loro efficienza.
Vediamo quindi in questo articolo cosa sono i fondi paritetici interprofessionali, come funzionano e chi può aderire.
L’importanza della formazione in azienda
Come visto prima, un dipendente diventerà più efficiente e produttivo se è formato bene.
Per questo motivo la formazione è fondamentale per il successo di un’organizzazione.
In particolare, lo sviluppo professionale può essere impartito in quattro situazioni:
- quando un nuovo candidato entra a far parte di un’organizzazione. Questa formazione permette di familiarizzare con la missione organizzativa, la visione, le regole e le condizioni di lavoro;
- per i dipendenti esistenti che vengono formati per aggiornare e migliorare le loro conoscenze;
- in caso di aggiornamenti e modifiche alla tecnologia, in cui i dipendenti sono formati sull’uso di nuove attrezzature e metodi di lavoro;
- in caso di promozioni e crescita di carriera. In questo caso la formazione viene impartita in modo che i dipendenti siano preparati ad occuparsi delle responsabilità che il nuovo ruolo porta.
La formazione ha diversi vantaggi, fra cui:
- Migliorare le competenze dei dipendenti: lo sviluppo professionale aiuta i lavoratori a ottenere sicurezza e soddisfazione sul lavoro. Più un dipendente è soddisfatto, più contribuirà al successo organizzativo e minore sarà l’assenteismo e il turnover dei dipendenti in azienda.
- Meno supervisione: un dipendente ben addestrato conoscerà bene il lavoro e lavorerà in piena autonomia.
- Meno incidenti: se i dipendenti non possiedono le giuste conoscenze per svolgere un determinato lavoro è più probabile che si verifichino errori. Più un lavoratore è formato, minori sono le possibilità di incidenti.
- Possibilità di promozione: con l’acquisizione o il miglioramento delle competenze durante la formazione, il dipendente sarà più idoneo per un’eventuale promozione.
- Aumento della produttività: la formazione migliora l’efficienza e la produttività dei dipendenti. Lavoratori ben formati mostrano prestazioni superiori sia in termini di quantità che di qualità.
Formazione in azienda: il ruolo dei fondi paritetici interprofessionali
Forse molti non lo sanno, ma le aziende possono formare gratuitamente i propri dipendenti.
Attraverso il versamento dei contributi obbligatori, le organizzazioni devono destinare la quota dello 0,30% della retribuzione dei dipendenti all’INPS come “contributo per la disoccupazione involontaria”.
In realtà, le aziende hanno la possibilità di scegliere se versare questo contributo all’INPS o ai cosiddetti Fondi Interprofessionali.
Scegliendo questa seconda opzione è possibile usufruire di formazione gratuita per tutti i lavoratori, apprendisti inclusi.
I fondi paritetici interprofessionali rappresentano quindi un’opportunità di crescita per tutte quelle aziende interessate alla formazione e allo sviluppo professionale dei propri dipendenti.
Come funzionano i Fondi paritetici interprofessionali?
Come visto, le aziende possono scegliere di aderire ai Fondi paritetici interprofessionali senza alcun costo aggiuntivo.
Una volta effettuata l’adesione, deve essere presentato un piano formativo in linea con le strategie aziendali.
In particolare, i Fondi interprofessionali possono finanziare:
- Piani formativi aziendali
- Piani formativi territoriali
- Piani formativi settoriali
- Piani formativi individuali nonché ulteriori attività propedeutiche.
È il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ad autorizzare, monitorare, vigilare, ed eventualmente sanzionare, le attività dei Fondi paritetici interprofessionali.
Fondi paritetici interprofessionali: il Fondo Conoscenza
Il Fondo Conoscenza è un fondo paritetico interprofessionale che punta alla formazione di dirigenti, quadri, ricercatori e dipendenti delle piccole e medie imprese dei settori commercio, turismo, servizi.
Il suo funzionamento è uguale a ciò che abbiamo visto per i fondi paritetici interprofessionali nazionali in generale.
Il Fondo non si occupa di organizzare i corsi di formazione per i dipendenti, ma è un organo che valuta, approva e finanzia i progetti presentati se in linea con i requisiti.
Un dipendente può sapere se la propria azienda aderisce al Fondo Conoscenza e quali corsi di formazione vengono offerti in tre modi:
- Rivolgendosi ai delegati sindacali;
- Chiedendo alle risorse umane dell’azienda;
- Consultando le sedi e gli enti territoriali che si occupano del Fondo Conoscenza come Kairos Italia.
Come creare un programma di formazione efficace?
Per ricevere il finanziamento della formazione attraverso un fondo paritetico interprofessionale un’azienda deve creare un programma di formazione in grado di raggiungere efficacemente gli obiettivi. Ecco come:
- Valutazione dei bisogni: in primo luogo, è necessario valutare e definire gli obiettivi di un percorso di formazione. È importante in questo passaggio che l’azienda determini se il problema è una vera mancanza di conoscenze o altri fattori risolvibili tramite altre azioni.
- Analisi della persona: successivamente, è necessario determinare la disponibilità dei dipendenti a seguire il programma.
- Progettazione del programma di formazione: in questo passaggio si inizia a progettare il percorso di formazione affinché soddisfi gli obiettivi desiderati.
- Presentare il programma al Fondo: una volta redatto il percorso di formazione, sarà il Fondo, e nello specifico il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ad autorizzare il programma.
- Implementazione della formazione: in questa fase si entra nel pieno dei lavori. I dipendenti iniziano il percorso di formazione che li porterà ad acquisire nuove conoscenze.
- Valutazione del programma: la fase finale è valutare l’efficacia del percorso di formazione. Questo avviene non solo attraverso il feedback dei partecipanti, ma anche utilizzando le valutazioni delle prestazioni per osservare il cambiamento nei risultati.
Per concludere, è chiaro che un investimento nella formazione dei dipendenti è fondamentale per qualsiasi organizzazione che vuole avere successo.
I Fondi paritetici interprofessionali permettono alle aziende di accedere a percorsi di formazione per i dipendenti in modo totalmente gratuito.
L’obiettivo è, quindi, che lo sviluppo professionale vada ad assumere un ruolo sempre più importante all’interno delle aziende italiane.
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