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Formazione

Home » Blog » Economia circolare? Preferisco estinguermi!

Economia circolare? Preferisco estinguermi!

  • Posted by Kairos
  • Categories Formazione
  • Date 24 Gennaio 2021
  • Comments 0 comment
Articolo Economia Circolare

L’economia circolare è diventata una necessità per le Aziende e nel titolo (volutamente provocatorio) abbiamo voluto essere diretti.

Nell’economia odierna prendiamo, produciamo e sprechiamo. Questo consumo ininterrotto ci sta portando a livelli inimmaginabili per emissioni di gas serra.

*******

INDICE DEI CONTENUTI
    • Cos’è esattamente l’Economia circolare
    • Perché l’economia circolare è la vera innovazione
    • Economia circolare: il nuovo paradigma economico
    • Economia circolare: una formazione necessaria

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Il 45% delle emissioni globali di gas serra provengono dalla produzione di automobili, vestiti, cibo e altri prodotti di uso quotidiano.

Oltre a questo, a livello globale, ogni anno 11 milioni di tonnellate di plastica finiscono nei nostri oceani devastando l’intero ecosistema costiero.

Se si continua così, entro il 2050, cinque milioni di persone all’anno potrebbero morire a causa di fattori legati al consumo di prodotti alimentari industriali. 5 milioni di persone… pari a quattro volte il numero di persone che attualmente perdono la vita in incidenti stradali.

E’ per questo motivo che l’economia circolare nella sua concezione ed essenza non può più essere ignorata.

Cos’è esattamente l’Economia circolare

“L’economia circolare è un modello di produzione e consumo che implica condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile.” Così definito dal Parlamento Europeo nel New circular economy package, uno dei principali blocchi del Green Deal europeo, la nuova agenda europea per la crescita sotenibile.

Grazie alla economia circolare, il ciclo di vita dei prodotti si estende, e di conseguenza si riducono i rifiuti al minimo.
Ma non basta: una volta che il prodotto ha terminato la sua funzione, i materiali di cui è composto vengono infatti reintrodotti, laddove possibile, nel ciclo economico.
Possono così essere continuamente riutilizzati all’interno del ciclo produttivo generando nuovo valore.
Da qui il termine circolare in contrasto con il tradizionale modello economico lineare, fondato invece sul tipico schema “estrai, produci, utilizza e getta”.

Articolo Economia Circolare BiciPerché l’economia circolare è la vera innovazione

L’economia circolare è un’alternativa per innovare il tessuto industriale e migliorare lo sviluppo sostenibile, rimodellando interi settori produttivi verso la creazione di valore a lungo termine.

La quarta rivoluzione in Europa è iniziata: entro il 2050, si prevede di trasformare il vecchio continente nel primo blocco di Paesi a impatto climatico zero attraverso la transizione alla green economy, alla economia circolare e alla decarbonizzazione.

Il comparto produttivo e industriale italiano, invece, avrà tempi più stretti, per raggiungere gli ambiziosi progetti dettati dalla Direttiva europea del “Pacchetto Economia Circolare“. Sono norme volte a promuovere la transizione verso un’economia circolare, in alternativa all’attuale modello economico lineare. È una nuova concezione economica volta alla diffusione di un differente modello di produzione e consumo maggiormente sostenibile e responsabile.

Con tale disposizione europea, le aziende – tra il 2025 e il 2030 – saranno chiamate a modificare i propri modelli di business e a rimodulare la strategia aziendale.

L’evoluzione avverrà, secondo una programmazione a lungo termine, attraverso l’innovazione dei processi di produzione e dei prodotti realizzati e, a breve e medio termine, con una gestione più responsabile degli scarti di produzione.

Sono quindi in atto azioni e politiche in cui l’orientamento strategico green ha uno spazio centrale.

Per mettere in moto efficacemente la transizione, tutti gli Stati dell’Unione Europea riceveranno un pacchetto di aiuti finanziari.

Gli investimenti totali prevedono 1.000 miliardi di euro in 10 anni, attivati da diversi fondi da cui le varie regioni europee potranno attingere per iniziare la riconversione economica, produttiva e del mondo del lavoro.

La mobilità dovrà essere interamente ripensata per impattare al minimo sull’ambiente. I trasporti, infatti, sono responsabili per il 25% delle emissioni inquinanti nel continente. Sarà quindi fondamentale, nel prossimo futuro, ripensare i mezzi di spostamento in termini di sostenibilità.

Il comparto edile dovrà favorire la costruzione di nuovi edifici abitativi e la manutenzione di quelli esistenti in un’ottica di risparmio energetico. In termini occupazionali, questa rivoluzione porterà ad un impatto positivo sull’occupazione, con almeno 500 mila posti di lavoro in più collegati alla green economy.

Economia circolare: il nuovo paradigma economico

L’economia circolare costituisce quindi un nuovo paradigma economico in grado di modificare i modelli di crescita. Si andrà verso modelli incentrati su una visione circolare, con una riduzione degli sprechi e un radicale ripensamento nel design dei prodotti e del loro uso nel tempo.

Si tratta di una sfida importante per il sistema produttivo e per la società. Si richiede di adottare attività e processi di produzione e di consumo che siano sostenibili ed in grado di gestire in modo efficiente le risorse del pianeta.

Tra le nazioni virtuose, certamente l’Italia è capofila in questa rivoluzione industriale e di pensiero, vantando numerose aziende che già da tempo mettono in pratica percorsi di sostenibilità. Esistono amministrazioni che già oggi gestiscono efficacemente i rifiuti.

Tutto questo è possibile grazie ai cittadini che diventano circolari, con comportamenti che li rendono più responsabili e consapevoli delle loro azioni quotidiane.

Per capire la portata epocale di tale svolta ambientale della Commissione UE verso la transizione all’economia circolare, sarà necessario acquisire nuove conoscenze, abilità e capacità.

Bisognerà diventare più rapidi ed efficaci, per affrontare le dinamiche di questo delicato processo attraverso la conoscenza delle azioni e dei programmi di intervento.

A tal fine abbiamo, come Ente di Formazione, abbiamo creato un corso sull’economia circolare ad hoc, finanziabile fino all’80% con Pass Imprese, per conoscere tutti gli aspetti e le dinamiche indispensabili agli imprenditori che vogliano sfruttare questa opportunità.

Economia circolare: una formazione necessaria

La formazione assume, come si può ben comprendere, un ruolo fondamentale per affrontare il cambiamento.
Grazie alla formazione si amplia la visione delle piccole e grandi imprese, non solo verso la fase di produzione ma verso la ricerca e la fase di progettazione dei prodotti.

In pratica si stimola la conoscenza e l’aggiornamento costante dei principi di economia circolare indispensabili al business del prossimo ventennio.

L’esperienza in aula di Kairos Italia unita alla profonda conoscenza dei nostri esperti in economia circolare e sostenibilità, ha tracciato un percorso formativo di alto profilo che costituisce una pietra miliare per comprendere il valore di quei processi e prodotti aziendali virtuosi basati sull’adozione di principi circolari.

Clicca sul tasto per leggere tutte le informazioni sul corso di economia circolare.

Unire economia circolare e formazione significa mettere insieme un tema di grande importanza per le imprese moderne che hanno la visione di attuare delle scelte strategiche aziendali efficaci e di costruire un futuro di altissimo valore.

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