Come trovare lavoro per stranieri in Italia
Come trovare lavoro per stranieri in Italia? L’Italia è uno dei Paesi più amati dagli stranieri.
La sua storia, le meravigliose città d’arte, le bellissime spiagge e il buon cibo sono solo alcuni dei motivi che attraggono milioni e milioni di persone ogni anno.
Non è raro che per alcune di queste persone esistano anche tanti buoni motivi per trasferirsi in Italia e iniziare qui una nuova vita.
Ed è qui che ci si pone la domanda iniziale su come trovare lavoro per stranieri. Vediamo in questo articolo come fare.
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INDICE DEI CONTENUTI
Che documenti occorrono per lavorare in Italia?
Per lavorare in Italia come straniero, devi agire secondo le leggi italiane sull’immigrazione, che variano a seconda della tua nazionalità:
- Cittadini UE: ai cittadini UE sono richiesti pochissimi requisiti per cercare e trovare lavoro in Italia e iniziare una nuova vita. L’assunzione di un lavoratore comunitario segue gli stessi adempimenti ordinari previsti per l’assunzione di un lavoratore italiano.
- Cittadini extracomunitari: Per i cittadini extracomunitari è necessario un permesso di soggiorno per motivi di lavoro e un visto, e altre documentazioni che dovrà procurarsi il datore di lavoro. Lo vedremo a seguire.
Come lavorare in Italia come cittadino UE
Tutti i cittadini dell’Unione Europea hanno diritto alla libera circolazione all’interno di tutti i Paesi dell’UE.
Ciò significa che i cittadini dell’UE hanno il diritto di circolare, di soggiornare e di stabilirsi sul territorio italiano secondo quanto stabilito dal Decreto Legislativo 6 febbraio 2007, n. 30.
Anche se si deve fare i conti con un po’ di burocrazia, per essere assunti in Italia si necessita di:
- Un documento di identità valido per l’espatrio o passaporto
- Codice fiscale, che può essere richiesto all’ufficio territoriale competente dell’Agenzia delle Entrate esibendo il proprio documento di identità. Viene utilizzato per un gran numero di cose, dalla presentazione di una richiesta di residenza all’ottenimento di una tessera della biblioteca.
È importante sottolineare che i cittadini comunitari hanno diritto alla libera circolazione, ma devono comunque richiedere la residenza in Italia se intendono risiedere nel Paese per più di tre mesi.
Un datore di lavoro può, quindi, assumere un cittadino comunitario instaurando qualsiasi tipo di rapporto di lavoro, senza differenze rispetto a un lavoratore italiano.
Come lavorare in Italia come cittadino extracomunitario
Lavorare in Italia come cittadino extracomunitario non è semplice perché bisogna ottenere diversi permessi e documenti:
- Visto: il visto viene rilasciato per uno scopo specifico e ne esistono di diversi tipi; visto turistico, visto per studenti, visto per lavoro e così via. Ha una data di scadenza e stabilisce per quanto tempo la persona potrà rimanere nel Paese.
Per periodi superiori a 90 giorni, devono fare richiesta di un visto di lunga durata i cittadini di Paesi extra UE entrati in Italia, mentre per chi entra nel territorio italiano per soggiorni brevi inferiori a 90 giorni non ce ne sarà bisogno.
Chi ha un visto per l’area Schengen, invece, non ne necessita di un altro per entrare in Italia.
- Permesso di soggiorno: entro otto giorni dall’ingresso in Italia, occorre richiedere il permesso di soggiorno, il documento più importante per un cittadino extracomunitario in Italia. Questo documento rifletterà il visto (quindi riceverai un permesso per studenti se hai un visto per studenti, un permesso per lavoro se hai un visto per lavoro, e così via) e deve essere richiesto alla questura locale. I tempi per il rilascio del permesso di soggiorno possono variare notevolmente, da poche settimane a diversi mesi.
Cosa deve fare il datore di lavoro che vuole assumere un cittadino straniero extracomunitario?
Il datore di lavoro che vuole assumere un cittadino straniero non comunitario residente all’estero, deve presentare la domanda di nulla osta allo Sportello Unico per l’Immigrazione (Sui) della provincia di residenza o di quella dove ha luogo la sede legale o della prestazione lavorativa. Per questa procedura bisogna tenere conto delle quote previste dal “Decreto Flussi”, che stabilisce il numero massimo di cittadini stranieri non comunitari ammessi ogni anno a lavorare in Italia.
Prima di presentare la domanda di nulla osta, il datore di lavoro deve verificare presso il centro per l’impiego competente, l’indisponibilità di un lavoratore presente sul territorio nazionale.
In caso di parere favorevole al nulla osta, anche da parte della questura, il datore il o legale rappresentante dell’azienda che intende assumere il lavoratore straniero viene convocato per la sottoscrizione del contratto di soggiorno e per il rilascio del nulla osta.
In caso di parere negativo, il richiedente riceverà una lettera con la comunicazione del rigetto dell’istanza con motivazione.
Una volta ottenuto il nulla osta, il datore di lavoro dovrà darne comunicazione al lavoratore, che dovrà recarsi presso la rappresentanza diplomatica/consolare per ottenere il visto di ingresso per l’Italia.
Il nulla osta al lavoro ha validità 180 giorni dalla data del rilascio.
In caso di mancato utilizzo dello stesso, il nulla d’osta dovrà essere restituito al SUI allegando da una nota informativa che ne attesta il motivo. La restituzione, se avvenuta durante il periodo di validità del nulla osta, darà luogo alla revoca dello stesso.
Cosa dovresti sapere prima di iniziare a lavorare in Italia
L’Italia è uno dei paesi più sviluppati al mondo. Tuttavia, sta affrontando una dura crisi economica e sociale a causa della pandemia di COVID-19.
Ciò significa che ha un mercato del lavoro meno vitale rispetto ad altri paesi dell’UE e un tasso di disoccupazione più elevato.
Questo non significa però che trovare lavoro in Italia per stranieri sia impossibile!
Ci sono diversi tipi di contratto che un datore di lavoro può offrirti; questi sono i più utilizzati:
- Contratto a tempo indeterminato: contratto senza scadenza. Può essere part-time o full-time.
- Contratto a tempo determinato: un contratto con una data di scadenza, dopo la quale può essere rinnovato o meno, secondo la volontà del datore di lavoro e del lavoratore. Può essere part-time o full-time.
- Contratto di somministrazione: contratto stipulato tra il lavoratore e un’agenzia del lavoro che fornisce dipendenti alle aziende per un breve periodo di tempo.
- Contratto di apprendistato: Se hai meno di 29 anni, puoi essere assunto come apprendista per imparare un lavoro. Questo tipo di contratto di solito dura da sei mesi a tre anni.
Dove puoi trovare le opportunità di lavoro in Italia?
Ci sono tanti modi per uno straniero di cercare lavoro in Italia. Ecco alcune soluzioni:
- Portali dedicati alle offerte di lavoro: numerose sono le aziende che cercano personale da assumere mediante gli annunci di lavoro sui siti dedicati. Simili a dei motori di ricerca, è possibile cercare la posizione o il settore in cui si desidera lavorare. La ricerca può essere mirata grazie all’impostazione dei filtri sulla posizione geografica, tipo di contratto, retribuzione e tanto altro.
- Agenzie per il lavoro: le agenzie come Kairos Italia, selezionano il personale adatto per le aziende e allo stesso tempo trovano una sistemazione lavorativa agli utenti che si rivolgono ad esse, favorendo, quindi, l’incontro tra aziende e lavoratori.
- Centri per l’impiego: gestite dalle amministrazioni provinciali, possono aiutarti non solo con un percorso di orientamento al lavoro, ma potrai consultare le offerte di lavoro della città o provincia di residenza.
- Networking: cerca di incontrare nuove persone che lavorano nel tuo campo o rappresentanti delle aziende che ti interessano, partecipando a fiere, congressi o semplicemente instaurando delle relazioni professionali online mediante i social network.
Per concludere, trovare un lavoro per stranieri in Italia potrebbe sembrare una cosa praticamente impossibile in questo momento, ma non è così.
Prepara i documenti necessari, conosci persone e recati in un’agenzia del lavoro del tuo territorio.
Kairos Italia è l’Agenzia per il Lavoro accreditata dalla Regione Puglia che supporta coloro che vogliono trovare un’occupazione, chi è nella fase di ricerca e desidera accrescere la propria professionalità. Se desideri ricevere informazioni, compila il modulo di contatto.
4 Comments
Ciao,
Sto per insegnare a mio amico a imparare la lingua italiana e dei segni italiana.
Lui parla la lingua dei segni americana e pakistana e la lingua urdu.
Il mio amico sordo pakistano sta ancora studiando la scuola per sordi e vivendo in Pakistan. Quando e dopo il finito il suo diploma di laurea in Pakistan e vuole venire a lavorare con me in Italia. Come può fare? Che documento deve avere?
Vorrei prendere il mio amico sordo pakistano a lavorare in italia dal Pakistan.
L’azienda potrò mettermi in contatto con lui o l’azienda il mio amico potrà mettersi in contatto con me richiedere maggiori informazioni sul mio profilo?
Ciao Jonathan! Per avere tutte le informazioni su come poter lavorare in Italia ti consigliamo di consultare il sito del Ministero del Lavoro alla pagina https://integrazionemigranti.gov.it/it-it/Ricerca-news/Dettaglio-news/id/2050/Come-si-entra-in-Italia-per-lavoro-quale-procedura-bisogna-seguire. Su questo sito sono menzionati tutti i documenti che serviranno al tuo amico per poter venire in Italia.
Se hai bisogno di altre informazioni contattaci e saremo felici di aiutarti. Buona fortuna per il futuro!
Je suis marocaine .mecanecien de reparation generale de 20 ans dexperionce . Chairche emploi avec contraye de travaille indetermeni.on italia.
Je suis marocain .mecanecien de reparation generale.chairche emploi on italie.avec contrate de travaille.indetermeni .