Lavoro ibrido: che cos’è e come ottimizzarlo al meglio
Il modello di lavoro ibrido sta diventando la nuova normalità lavorativa.
Da marzo 2020, da quando la pandemia ha costretto molti a lavorare a distanza, è cambiato il modo in cui i lavoratori svolgono le proprie attività.
Ora che esiste la possibilità di tornare in ufficio, molti datori di lavoro hanno adottato questa strategia ibrida come scelta migliore.
Avere due diversi spazi di lavoro, uno a casa e l’altro in ufficio, ha sicuramente i suoi vantaggi, ma porta con sé anche alcune sfide.
In questo articolo parleremo quindi di cos’è il lavoro ibrido e di come ottimizzarlo al meglio.
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INDICE DEI CONTENUTI
Cos’è un modello di lavoro ibrido?
Un modello di lavoro ibrido è una strategia che incorpora una combinazione di lavoro in ufficio e da remoto.
I dipendenti hanno quindi la possibilità di scegliere quando lavorare da casa e quando recarsi in ufficio.
Esistono diversi modelli di lavoro ibrido ed ogni azienda sviluppa il proprio a seconda dei suoi bisogni.
Questo modo di lavorare promuove una maggiore flessibilità e agilità, consentendo ai lavoratori di ottenere vantaggi sia dal lavoro di persona che da quello remoto.
Un rapporto di Accenture ha concluso che l’83% dei lavoratori preferisce un modello di lavoro ibrido e che il 63% delle aziende ad alta crescita ha già adottato un modello di forza lavoro di questo tipo.
Tuttavia, questo tipo di modello è ancora relativamente nuovo e molti dipendenti devono imparare a conviverci.
Lavoro ibrido: come ottimizzarlo al meglio
1. Replicare la configurazione dell’ufficio a casa
Lavorare ad una scrivania dovrebbe essere naturale e confortevole, indipendentemente da dove ci si trova.
Un modo per ridurre il disagio che può derivare dall’utilizzo di più spazi di lavoro è fare in modo che i diversi ambienti corrispondano il più possibile, soprattutto in termini di organizzazione ed ergonomia.
Ad esempio, se in ufficio il telefono è sul lato sinistro della scrivania e il calendario a destra, seguire la stessa configurazione in casa può aiutare.
Nel migliore dei casi si può avere anche lo stesso monitor, tastiera, mouse e persino mobili.
Chiaramente, potrebbe non essere possibile far combaciare tutto, ma quando la disposizione della scrivania è simile in entrambi i posti, è più facile passare da un modo di lavorare all’altro.
La coerenza e la familiarità, infatti, aiutano il nostro cervello a concentrarsi sulle cose importanti.
2. Investire in accessori
L’acquisto di un secondo caricabatterie per laptop può cambiare la vita in un modo piccolo ma significativo.
In questo modo non capiterà più di dimenticarsi il caricabatterie in casa o in ufficio.
Lo stesso si può fare con la tastiera esterna, il mouse ed altri accessori indispensabili per evitare di dover portare tutto avanti e indietro ogni volta.
Se in ufficio non si ha una scrivania dedicata, questi oggetti possono essere tenuti in borsa per risparmiare tempo e non dimenticare nulla.
3. Ridurre la carta al minimo
Alcuni settori dipendono ancora dai file cartacei e il loro trasporto fra casa e ufficio potrebbe diventare alquanto fastidioso e, se i documenti sono davvero molti, problematico.
Per questo è importante cominciare ad utilizzare copie digitali e App di scansione mobile.
Inoltre, uno scanner di documenti portatile è veloce da usare ed ingombra sicuramente meno che pile e pile di fogli.
Con questi strumenti, è possibile archiviare documenti nel cloud per accedervi e condividerli facilmente da qualsiasi luogo.
4. Creare blocchi temporali per gestire la giornata
Nei giorni di smart working, la tentazione di svegliarsi più tardi potrebbe essere molto forte.
È importante però cercare di mantenere un programma più simile e coerente possibile tra le due modalità di lavoro.
Il tempo “extra” che si guadagna dallo stare in casa, può essere utilizzato per fare cose che alimentino il cervello e rendano felici.
Ad esempio, si può ascoltare un podcast, fare esercizio fisico, dedicarsi ad un hobby o trascorrere più tempo con la famiglia.
Poiché l’energia nell’ufficio può essere diversa dall’atmosfera del lavoro da casa, pianificare le attività in anticipo potrebbe aiutare la produttività.
Le giornate di lavoro in casa, ad esempio, possono essere dedicate ad un lavoro più approfondito, mirato e che richiede concentrazione.
Le giornate di lavoro in ufficio possono essere dedicate invece ad attività di team e riunioni.
5. Rimanere in contatto con i colleghi
Nei giorni di lavoro da remoto, qualcuno potrebbe sentirsi isolato.
Tuttavia, gli strumenti di chat possono aiutare a mantenere vivo lo spirito di squadra anche quando si è a distanza.
E per chi si trova in smart working la maggior parte del tempo, avere delle attività settimanali virtuali da fare in team, come un gioco, può contribuire alle relazioni sociali.
Nei giorni di lavoro in azienda, è importante sfruttare al massimo la presenza di persona dei colleghi fissando la pausa caffè o il pranzo insieme e consegnando i messaggi di persona invece che usare l’e-mail o il telefono.
Per concludere, un modello di lavoro ibrido può offrire flessibilità e consentire ai dipendenti di lavorare sui propri punti di forza, il che a sua volta aumenta la produttività.
Incoraggiando una cultura aziendale che vede il lavoro a distanza come un’alternativa positiva al completamento delle attività, i dipendenti possono trovare un buon equilibrio tra creatività e collaborazione.
Le persone che hanno bisogno di pace e tranquillità per concentrarsi o che prosperano in un ufficio hanno così la possibilità di scegliere di lavorare dove e quando sono più produttivi.
Se pianificato in modo accurato e strategico, il modello di lavoro ibrido ha il potenziale per migliorare un’organizzazione in diversi modi e per portarla al successo più velocemente.
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