5 suggerimenti per lavorare in smart working
Da marzo 2020, a causa della pandemia da Covid-19, tanti lavoratori si sono improvvisamente trovate a lavorare in smart working.
Viste le circostanze, nessuno ha avuto il tempo necessario per preparare il lavoro a distanza o di pensare ai modi migliori per trasferire team, processi e cultura in un ambiente esclusivamente online.
Per lavorare in smart working con successo è necessario cambiare alcune delle nostre abitudini e routine.
Tutti coloro che lavorano da remoto devono capire quando lavorare, dove lavorare e come creare confini tra lavoro e vita personale.
Ecco quindi 5 suggerimenti per lavorare in smart working e condurre una vita di lavoro a distanza migliore e più produttiva.
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INDICE DEI CONTENUTI
Come lavorare in smart working
1. Mantenere orari regolari
La prima regola è stabilire un programma e rispettarlo.
Avere linee guida chiare su quando lavorare, quando iniziare, finire e fare pause, aiuta molti lavoratori remoti a mantenere l’equilibrio tra lavoro e vita privata.
Detto questo, uno dei migliori vantaggi del lavoro a distanza è la flessibilità, quando il lavoro lo consente.
Inoltre, crea una routine mattutina ed una serale. Una routine può essere più potente di un orologio nell’aiutarti a iniziare e terminare ogni giornata lavorativa.
Per quanto riguarda le pause, normalmente un’ora di pranzo e due pause di 15 minuti sembrano essere lo standard per i dipendenti a tempo pieno.
E soprattutto per chi lavora al computer o fa altri lavori sedentari, è importante alzarsi e muoversi regolarmente per far circolare il sangue, almeno una volta all’ora.
2. Imposta regole di base con le persone nel tuo spazio
Se non vivi da solo o non puoi permetterti un ufficio privato, stabilisci regole di base con le altre persone che vivono con te o condividono il tuo spazio quando lavori.
Ad esempio, se hai figli che stanno facendo lezione in DAD o che tornano a casa da scuola mentre ancora lavori, questi hanno bisogno di regole chiare su ciò che possono e non possono fare durante quel periodo.
Se condividi uno spazio con un altro adulto, mettiti d’accordo su determinati momenti di tranquillità, orari delle riunioni e qualsiasi eventuale attrezzatura condivisa, come scrivania e sedie.
3. Esci di casa
Esci di casa, respira aria fresca e muoviti. Il tuo corpo ha bisogno di movimento, soprattutto quando lavori da casa tutto il giorno.
Inoltre, l’aria fresca e la luce naturale ti faranno bene. Idealmente, è consigliato uscire prima, durante e dopo l’orario di lavoro, anche se solo per una breve passeggiata.
4. Mantieni uno spazio d’ufficio dedicato
In un mondo ideale, i dipendenti o i professionisti che lavorano da remoto dovrebbero avere non solo un ufficio dedicato, ma anche due computer, uno per lavoro e uno per uso personale.
Tuttavia, non tutti hanno una stanza libera da usare come ufficio in casa ed avere due computer non è sempre realistico.
Anche chi non può permettersi una stanza separata, può comunque creare uno spazio dedicato al lavoro su una scrivania in salotto o su un tavolo.
Fare anche piccoli punti di differenziazione tra tempo di lavoro e tempo personale aiuta il tuo cervello a sapere quando sei fuori orario e ciò contribuisce a un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata.
Ad esempio, quando il tuo laptop è collegato al monitor e alla tastiera esterna, è ora di lavorare, mentre quando è sulle tue ginocchia, è il momento personale.
Inoltre, non esitare a chiedere alla tua azienda ciò di cui hai bisogno per lavorare.
Questi elementi potrebbero includere un monitor, una tastiera, un mouse, una sedia, una scrivania, una stampante, determinati software e così via.
Le organizzazioni che sono abituate ai dipendenti remoti hanno spesso un budget dedicato alle apparecchiature dell’ufficio domestico.
5. Non essere troppo duro con te stesso
I dipendenti che lavorano in smart working con successo hanno la reputazione di essere estremamente disciplinati.
Dopotutto, ci vuole molta attenzione e motivazione per svolgere qualsiasi attività a tempo pieno da uno spazio non convenzionale. Detto questo, a volte tutti lasciano che la loro attenzione vada alla deriva.
Rilassati un po’ e poi torna al lavoro. Ricorda che soprattutto in smart working è importante bilanciare la produttività con la cura di sé.
Inoltre, non è raro che alcuni dipendenti da remoto si sentano in imbarazzo nel chiedere dei giorni di malattia. Ma se stai male, che senso ha lavorare per forza e non produrre praticamente niente?
Fra l’altro i giorni di malattia fanno parte del tuo pacchetto di compensazione, quindi prenditi il tempo libero di cui hai bisogno.
Se sei un libero professionista o un lavoratore autonomo senza assenze retribuite per malattia, a maggior ragione potresti essere tentato di continuare a lavorare; ricorda però che per il tuo benessere e la tua produttività a lungo termine, è meglio riposare in modo da poter tornare al lavoro a pieno regime.
Lavorare in smart working è un trend in aumento e non è più una questione se questo stile di lavoro sia destinato a durare, permarrà sicuramente e a causa della pandemia di Covid-19 è probabile che diventi mainstream.
Anche se l’ufficio potrebbe mancarti, lavorare a tempo pieno da casa può essere un bene per te ed i nostri 5 suggerimenti possono aiutarti.
Tuttavia, possiamo sicuramente concludere dicendo che ogni dipendente che si trova per la prima volta a lavorare da remoto deve scoprire cosa funziona meglio per sé stesso.